Istituti secolari

Pia Unione di Santa Teresa del Bambino Gesù

(Istituto Secolare)

La Compagnia di Santa Teresa del Bambino Gesù venne fondata il 21 gennaio 1926, da Mons. Aurelio Bacciarini, Vescovo di Lugano – Canton Ticino in Svizzera, e da Maria Motta, che la resse fino alla morte, avvenuta nel 1948.

I primi passi:

Il Vescovo Aurelio Bacciarini così si rivolgeva alle donne partecipanti a un incontro della Unione Cattolica Femminile:

“Non so se vi siete accorte di un fatto nuovo, avvenuto accanto alla vostra Unione. Due signorine hanno lasciato il loro paese, la loro casa, la loro famiglia e si sono recate e stabilite a Lugano presso il segretariato della Unione Femminile Cattolica per dedicarsi esclusivamente alle opere della Unione Femminile stessa, alle opere del bene e dell’apostolato”.

E aggiungeva: “Sono due: ma io mi auguro che domani siano quattro, poi sei, poi dodici, poi venti… perché se Dio ha misericordia di noi, l’intenzione è di poter costituire una pia Unione sotto il patrocinio di Santa Teresa del Bambino Gesù, una pia Unione che si dedichi totalmente all’apostolato”.

Sottolineando l’impegno di questa Compagnia il Vescovo, mons. Giuseppe Torti, rivolgendosi alle “Teresine”, nel giorno commemorativo del settantesimo, durante l’Eucaristia celebrata nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, lo scorso sabato 20 aprile, ha parlato di un servizio reso alla Diocesi: “con ospitalità, cordiale, generosa, direi alla mano, nella casa di via Nassa. Per incontri, riunioni, esercizi spirituale, per le nostre associazioni e per i nostri preti, fino alla preziosa disponibilità di questi anni per il nostro seminario San Carlo”.

E ha aggiunto: “un servizio che compite a favore della nostra Chiesa qui nella vostra casa di Lugano e in diverse parrocchie e comunità, attraverso la presenza delle vostre sorelle esterne, che vivono in altri luoghi, ma restano unite a voi nella preghiera e nella fedele risposta alla chiamata del Signore”. La forte partecipazione alla celebrazione, in particolare di sacerdoti, ha ulteriormente esplicitato gratitudine e apprezzamento.

Semplice e lineare la storia di questa Compagnia in questi settant’anni. La sua sede iniziale è stata in via Maghetti per poi spostarsi quasi subito in via Nassa, dove – leggiamo nell’opuscolo preparato per questo anniversario – “ve ne sono di interne, impegnate nei vari servizi richiesti dalla Diocesi e di esterne, a contatto cioè con il quotidiano della propria vita comune, attingendo tutte dallo stesso carisma: servire Cristo e la Chiesa”.

Nello stesso fascicoletto sono citate alcune testimonianze dei nostri Vescovi in questi anni. Le riportiamo quale segno di continuità e di gratitudine verso l’opera di queste Sorelle, nel tempo della nostra Chiesa.

“Cerchino tutti i parroci e sacerdoti della nostra Diocesi con tutto il loro zelo di promuovere le vocazioni all’Istituto Secolare della Compagnia di Santa Teresa di Gesù Bambino”. (mons. Angelo Jelmini, 12 agosto 1948).

“Io auguro alla Compagnia di Santa Teresa che superi tutte le difficoltà che potrà incontrare sul suo cammino, che nuove sorelle, con piena conoscenza della natura e della spiritualità di questo Istituto Secolare, lo scelgano, anche a preferenza di altri, perché diocesano, come via sicura a rendere la propria vita meglio accetta a Dio come ostia consumata per Gesù Cristo, per il suo amore, per il suo regno sulla terra”. (mons. Giuseppe Martinoli, 16 giugno 1976).

“La Compagnia di Santa Teresa di Gesù Bambino necessita oltre che della nostra riconoscenza che si traduce in incoraggiamento e sostegno, anche dell’adesione di nuove persone”. (mons. Ernesto Togni).

“Prego il Signore perché siate sempre in grado di vivere interiormente questo vostro scopo ecclesiale e lo prego di compensarvi nella vostra vita di fede personale e nell’ottenimento di nuove vocazioni, che potrebbe darsi si manifestino non troppo tardi nel tempo”. (mons. Eugenio Corecco, 14 febbraio 1995).

Cenacolo Carmelitano

Istituto Secolare di diritto Diocesano

“Cenacolo Carmelitano”

Monastero Carmelitano Scalze

Via Amba d’Oro 96

25125 Brescia

Tel. 030 3752400

Cell.3334551696

Per il Sud:

Lina Antoci

Via Risorgimento,53

97100 Ragusa(Sicilia)

Tel. 0932 623217

Cell . 3396208566

 

IL CENACOLO CARMELITANO

”Accoglie  quelle  sorelle  che ,chiamate  alla vita consacrata,vivendo nel mondo ,tendono  alla perfezione della carità,si impegnano per la santificazione del mondo,operando all’interno di esso.”

Lo stile e gli ideali sono quelli tipici del Carmelo Teresiano ,incarnati nella vocazione secolare.

 

Notizie storiche

 

Il 13 Aprile 1975,dal Vescovo di Brescia  Mons.  Luigi  Morstabilini, viene approvato-come “Pia Unione”-il  “Cenacolo Carmelitano”, Associazione  femminile  di  perfezione  evangelica  nel mondo,ispirata al Carmelo. L’istituzione ha alle spalle una tradizione lunga un secolo:risale alla primitiva  congregazione  del  “ Terz’ Ordine  Carmelitano”,sorta in S:Pietro in  Castello  ( Brescia ) nel 1875 e sviluppatosi sotto la direzione di Elisabetta Senesi (1867/1932). A lei si deve una  prima realizzazione  dell’intuizione di  vivere  “Il Carmelo nel mondo”.

 

Il Disegno di Dio

 

Con la Costituzione ”Provvida  Mater ” del 2 Febbraio del1947, la Congregazione ,rinnovata nelle componenti e nel nome, riflettendo sulla propria natura, scopre una nuova identità; per la completa professione dei Consigli  evangelici e per gli impegni di vita interiore e di apostolato, si riconosce nella figura degli Istituti Secolari.

Il riconoscimento del “Cenacolo Carmelitano”come “Pia Unione  è il primo passo di un cam= mino  che l’amorevole volontà di Dio traccerà attraverso la fedeltà e la sapiente inventiva delle sorelle. La ”Pia Unione”  viene impiantata, anche, nella Diocesi di Ragusa (Sicilia), dove,per la Grazia di Dio e la fermezza di pochi primi membri che ne fanno parte,fruttifica,suscitando nuove vocazioni e offrendo una presenza sempre più significativa nel contesto ecclesiale e sociale.

Dopo più di un ventennio di impegno e di fedeltà delle Carmelitane  Secolari , l’Ordininario della Diocesi di Ragusa, Mons .Angelo Rizzo, su istanza delle stesse,il 16 Luglio1998,Solennità della B.V. Maria  del  Monte  Carmelo, emana  la  Lettera-Decreto  con la quale erige  il “Cenacolo Carmelitano” Istituto Secolare di Diritto Diocesano, ” per  promuovere tra i fedeli  laici  la santità, alimentandosi  allo spirito  dell’Ordine Carmelitano”.

Il 26-Dicembre del 2005 il Vescovo di Ragusa Mons. Paolo  Urso,approva le nuove costituzioni.

 

Vocazione e Missione

 

Il “Cenacolo Carmelitano”collabora all’animazione cristiana del mondo. Vi può  aderire chi si sente  vitalmente  interessata a seguire Cristo secondo la spiritualità carmelitana e,in questo,desidera potersi confrontare con persone che nutrono gli stessi ideali (St.Art.2 ). I voti  di castità, povertà,

obbedienza  percepiti come “Dono di Dio” (L.G.43), sono il modo concreto di mettersi alla sequela di Cristo. Ai voti fanno corona altri elementi essenziali: la vita di orazione,la vita mariana,la vita di mortificazione e la vita comunitaria,l’apostolato. Dallo statuto traspaiono i lineamenti del mistero di Cristo nel mondo di oggi;essere segno della presenza del mistero di Cristo nel mondo di oggi;vivere la Chiesa come presenza del Regno e sacramento dell’incontro con Cristo;ispirarsi profondamente all’ideale contemplativo del Carmelo;testimoniare l’amore di Cristo e la passione  per  la  Chiesa nell’ambiente  secolare.

 

Perché amo il Cenacolo Carmelitano.

 

Sognavo una comunità che mettesse al primo posto l’essenziale,i valori autentici,l’unione fraterna;

una comunità dove fosse possibile condividere esperienze di vita,amicizia,amore per la verità.

Per quali vie misteriose sono pervenuta al Cenacolo Carmelitano?Era la fraternità che cercavo:la spiritualità e lo stile di vita corrispondono alle mie aspirazioni.

Nella Fraternità del Cenacolo Carmelitano tutto si svolge in un clima di serena accoglienza,tutto è semplice :il momento di spiritualità,la conversazione,il pranzo,la pausa ricreativa.

Tutto è buono,tutto è vero .Ogni incontro,ogni ritiro spirituale è un piccolo passo verso i fratelli e un nuovo slancio verso Dio . Le  meditazioni  delicate  e  profonde,ci arricchiscono di sapienza divina, ci  nutrono e diventano  forza vitale.

Nel Cenacolo Carmelitano,ho riscoperto l’amore per il prossimo ,ho riscoperto il Signore.

                                                                                                                        Maria

 

Per saperne di più :

Lina  Antoci

Via Risorgimento,53—97100 Ragusa(Sicilia)

Tel .0932-623217–   cell.3382038639

 

Margherita Germinaro

Ist.Cenacolo Carmelitano c/o Monastero Carmelitane Scalze –via  Amba  d’Oro,96—25125-

Brescia Tel. 030-3752400- cel. 3334551696

Sorelle di Santa Teresa Margherita del Cuore di Gesù (Redi)

(Istituto secolare)

Siamo nel 239° anno dal “Deus caritas est” di S. Teresa Margherita Redi O.C.D. Desideriamo far conoscere la sua spiritualità tramite un cenno biografico che alleghiamo come comparso in “PREGARE”, anno 6, n. 1, Gennaio 1998, Edizioni O C D Roma.

Con l’occasione parleremo dell’Opera a lei ispirata poiché nel monastero ha avuto l’incarico di aiuto-infermiera nell’ultimo periodo della sua breve vita.

Il nostro fondatore, P. Isidoro di S. Elia O.C.D. al secolo Giannoni Dante, nato nel 1913 e deceduto il 1° marzo 1978, ha iniziato la Pia Unione di diritto diocesano che, nata nel 1974 in Diocesi di Albano (Roma), per motivo di apostolato, si è trasferita al Vicariato di Roma nel ’79 con il nome di Sorelle di S. Teresa Margherita Redi in Via Boccea, 451. La nostra attività è aiutare le monache di clausura di qualsiasi Ordine.

Abbiamo un’unica casa di accoglienza in Roma Via di Vallelunga, 34, cap 00166, di proprietà dell’Associazione “PRO CLAUSTRALI “dove vengono ospitate le Religiose che non hanno potuto avere cure adatte nella città di provenienza.

Ci aiutano in questa nostra attività alcuni dottori qualificati come ad esempio il prof. Borghini Francesco, medico chirurgo specializzato in psichiatria e non solo.

Le Sorelle gestiscono la casa per tutte le necessità. Una di loro guida l’automobile e va ad incontrarle all’arrivo. Le accompagna secondo i bisogni.

La Provvidenza non manca: l’ospitalità è gratuita ma coloro che possono potranno contribuire per le spese mediche e medicine.

Si dà particolare attenzione alle giovani che per motivo di salute non possono proseguire nella vita consacrata nella sua forma claustrale; queste potranno far domanda di essere ammesse tra le sorelle della Pia Unione stessa, previa informazione si intende.

Esiste uno Statuto e tanta buona volontà per aiutare le sorelle a discernere la volontà del Signore in circostanze difficili.

È desiderio del Fondatore, se fossimo più numerose, di aiutare i monasteri sostituendo la “famiglia custode” che è difficile avere, lavorando per loro e curando la propria santificazione nel servizio a Dio e ai fratelli in povertà, castità e ubbidienza.

Possono far parte anche le sorelle esterne o aderenti (che vivono in famiglia): si impegnano con la consacrazione a seguire i consigli evangelici come iscritte all’Ordine Carmelitano e praticando l’orazione mentale per approfondire sempre maggiormente che “DIO È AMORE”.

Fidandoci della Divina Provvidenza ringraziamo per tutto ciò che abbiamo ricevuto.

Le Sorelle di Santa Teresa Margherita Redi
Maria Celina, Antonietta, Maria e Anna Sofia
Roma, 25 gennaio 2006, Conversione di S. Paolo.

Sorelle di Santa Teresa Margherita Redi
Centro Assistenza Monache
Via di Vallelunga, 34 o via Boccea, 451
00166 Roma (RM)
Tel 06 6240277

Scheda biografica di Santa Teresa Margherita Redi

1747: Seconda di tredici figli, nasce ad Arezzo il 15 luglio dal cavalier Ignazio Redi (che ha 6 fratelli o sacerdoti o religiosi) e dalla nobile senese Camilla Ballati; il giorno dopo viene battezzata con il nome di Anna Maria.

1751-1754: Chiamata familiarmente Annina, cresce gentile e pia, sotto la direzione soprattutto del babbo e della zia Anna. Fa la prima Confessione nella primavera del 1754.

1756: In novembre entra all’abbazia benedettina di S. Apollonia in Firenze dove riceve un’educazione appropriata.

1757-1761: È seguita con cura da suor Maria Eleonora degli Albizzi, che la trova “esemplare”. Si confessa ordinariamente da don C. Bertini, un prete di impostazione alquanto giansenista che le sconsiglierebbe la devozione al Sacro Cuore, cui Annina è stimolata invece dal proprio papà.

1761: In autunno incontra don D. Pellegrini che diventa la sua guida spirituale e l’apre agli orizzonti dell’orazione e quindi all’amore di Cristo.

1763: Annina sembra orientata a farsi religiosa tra le benedettine; ma inseguito a un colloquio con una giovane che sta per entrare al Carmelo sente – caso straordinario nella sua vita semplice – una voce che le dice interiormente: “Sono Teresa di Gesù e ti voglio tra le mie figlie” e sceglie la clausura carmelitana.

1764: In aprile, dopo sette anni presso S. Apollonia, torna in famiglia per approfondire, con suo padre, il suo “stato di vita” in futuro. Accetta di fare anche una moderata vita di società. Il 15 luglio, al compiere diciassette anni, confida alla mamma il proposito di entrare al Carmelo. Esaminata da sacerdoti e religiosi autorevoli sulla sua vocazione, prende contatto con il monastero delle Carmelitane Scalze di Firenze e il 1° settembre è accolta come postulante.

1765: Dopo i mesi di probandato e un temporaneo ritorno, secondo l’uso del tempo, in famiglia, il 10 marzo veste l’abito religioso e prende il nuovo nome di suor Teresa Margherita del S. Cuore di Gesù. Alla materna e insieme severa Maestra di noviziato confida di voler essere carmelitana scalza “per fare a gara nell’amore”.

1766: Il 12 marzo, dopo un anno di impegno soprattutto ascetico (è fedele in tutto “a costo di qualunque ripugnanza”), emette i voti religiosi pubblici, mentre dal confessore carmelitano P. Idelfonso ha ottenuto il permesso di emettere in anticipo quelli privati per essere quanto prima consacrata a Dio. Mentre si applica ad assorbire lo spirito genuino dei grandi Riformatori del Carmelo, conosce più in profondità il messaggio di Margherita Maria Alacocque.

1767: A fine giugno, verso la Pentecoste, è folgorata dal vangelo di S. Giovanni 4, 16: “Dio è carità”: sperimenta una grazia mistica che a vent’anni dimostra la sua maturità spirituale. Questa grazia la sospinge e insieme la tormenta, poiché si sente “inadeguata” all’Amore.

1768: Nella “desolazione” interiore più lacerante fa l’atto di offerta al Cuore di Gesù; si trova davvero “nascosta con Cristo in Dio” in una comunione profonda con il Signore.

1769: Tutta tesa ad appartenere a Dio, è convinta al contempo di essere nel “disamore”; tanto più che le manca il direttore spirituale che la conforti. Deve inoltre seguire una giovane consorella malata di mente che la maltratta fino all’inverosimile, ma ella si crede sempre debitrice e colpevole.

1770: Colpita da un morbo improvviso e mai potuto spiegare, il 7 marzo muore “consumata dall’Amore”.

Istituto Notre Dame de Vie

(Istituto secolare di diritto pontificio)

Nel 1932, il R. P. Maria Eugenio di Gesù Bambino, OCD, fondò a Venasque (Francia), presso l’antico santuario di Notre Dame de Vie, il primo nucleo di laici consacrati.

L’Istituto Notre Dame de Vie è un istituto secolare di diritto pontificio (24 agosto 1962) che comprende, oltre al ramo femminile, un ramo sacerdotale e un ramo maschile.

Aggregato all’Ordine dei Carmelitani Scalzi il 10 marzo 1947, ha voluto, fin dalle sue origini, raccoglierne lo spirito profetico e la grazia mariana. Vuole fare proprio il suo doppio spirito di contemplazione e di zelo apostolico e vivere, nelle condizioni normali di una vita secolare, alla luce degli insegnamenti di Santa Teresa di Gesù, di San Giovanni della Croce e di Santa Teresa di Gesù Bambino.

Seguendo la dottrina del R. P. Maria Eugenio di Gesù Bambino, i membri dell’Istituto vogliono testimoniare il Dio vivente e rivelarlo agli uomini con la parola e l’esempio, vivono e lavorano in differenti ambiti, sia singolarmente, sia in gruppo, esercitano le attività professionali le più disparate.

Complessivamente l’Istituto è composto di circa 628 membri, presenti in 14 paesi e raggruppati in otto case.

Sede centrale:
Notre Dame de Vie
84210 Venasque,
Francia
Tel. 0033 490 666790

Notre-Dame de Vie
Via di Porta Angelica, 63
00193 Roma
Tel./fax 06 6868136

Presentazione in formato Powerpoint (567 kB)

Unione Carmelitana Teresiana

(Istituto secolare di diritto diocesano)

L’Unione Carmelitana Teresiana ebbe inizio presso il Santuario della Madonna del Carmine (comunemente detto della “Madonnina”) a Capannori di Lucca nel 1947 per ispirazione di un Carmelitano Teresiano della Provincia Toscana, P. Luigi Polli morto il 27 dicembre 1983.

La prima idea nacque dal constatare la necessità che ci fossero accanto ai seminaristi, delle consacrate che li seguissero maternamente nel loro faticoso impegno di risposta alla “chiamata” del Signore e che, come Maria, accanto al Cristo li accompagnassero lungo tutto l’itinerario della loro immolazione sacerdotale.

Era anche necessario che queste persone vivessero profondamente l’ideale carmelitano e con entusiasmo l’irradiassero in un mondo inquieto e sempre più assetato di Assoluto.

Il seme crebbe e si sviluppò in un humus di sacrificio, di amore ardente, di coraggio e di sconfinata fiducia nella Provvidenza.

Oggi, infatti, l’Istituto è presente in Italia, a Malta, in Irlanda, in Slovacchia e in Canada.

Dati da ricordare:

Il 19 marzo 1951 l’Arcivescovo di Lucca eresse il nascente Istituto in “Pia Unione”.
Il 31 maggio del 1960 l’Unione Carmelitana Teresiana fu riconosciuta “Istituto secolare”.
L’8 dicembre dello stesso anno fu aggregata all’Ordine Carmelitano Teresiano dall’allora Preposito Generale, Anastasio Ballestrero.

Forme d’appartenenza:

L’Istituto presenta due forme di appartenenza:

Membri effettivi che, scegliendo la sequela di Cristo come norma suprema di vita, si consacrano a Lui nel mondo con la professione dei consigli evangelici di castità, povertà e obbedienza.

Membri aderenti che, senza impegni di consacrazione, intendono vivere nel mondo secondo lo spirito del Carmelo Teresiano e in adesione ai fini dell’Istituto.

Carisma e Apostolato:

I membri dell’Unione Carmelitana Teresiana compiono il loro primo apostolato con la loro stessa vita e presenza di animazione cristiana nel In forza poi della loro vocazione specifica sono chiamati:

a) A farsi veicolo della spiritualità teresiana. Con un’intensa vita spirituale e per mezzo di una sempre maggiore familiarità con la dottrina dei Maestri del Carmelo, sono invitati a portare, in un mondo spesso agitato e consumistico, il senso di Dio e della necessità della sua amicizia che promuove l’uomo alla massima dignità.

b) A collaborare con l’opera dei sacerdoti e dei carmelitani in particolare, cui ognuna presta il suo aiuto spirituale e, nella misura del possibile, la collaborazione attiva.

c) A operare per l’animazione vocazionale.

Sede centrale:
Centro S. Giuseppe
Via della Madonna, 53
55012 Capannori (Lucca) – Italia
Tel. 0583 935921 – 0490 666790
Fax 0490 661136

Pin It on Pinterest

Share This