Chi siamo

Siamo una piccola fraternità di Padri Carmelitani Scalzi che vive nella casa religiosa, situata nel cuore della città di Bologna.

Lo scopo della nostra presenza online è di promuovere la conoscenza del carisma vocazionale specifico del Carmelo, dei Santi che tale carisma ha donato alla Chiesa e permettere ai giovani che ci contattano telematicamente l’opportunità di una prima verifica vocazionale al Carmelo.

Cosa Facciamo

Le Attività della comunità

Il nostro convento è una casa dove trovare un tempo e uno spazio privilegiato per non farti sentire solo nelle scelte forti e belle della vita.

Momenti di preghiera comunitaria e personale.
Momenti di lettura e di riflessione su temi biblici e di vita spirituale.
Momenti di fraternità (ricreazione carmelitana).
Momenti di dialogo personale (con un frate sempre disponibile all’ascolto).

1) LUOGO DI ASCOLTO GIOVANI

Ai giovani che singolarmente vogliono passare un periodo in preghiera, riflessione e confronto in una Fraternità Carmelitana per un discernimento del progetto di Dio alla luce dello Spirito, si offre la possibilità di inserirsi nella vita e nel ritmo della Fraternità. Se cerchi un luogo dove qualcuno spenda il suo tempo per ascoltarti, consigliarti, aiutarti a capire cosa Dio ti chiede, prova qui.

2) «VIENI E VEDI» (Gv 1, 39)

Siamo a tua disposizione per…

Un confronto (anche on-line sul sito www.carmelovocazioni.it)
La Riconciliazione
La direzione spirituale
Un accompagnamento personale
Un cammino di discernimento vocazionale

Ti offriamo…

Amicizia e ascolto
Tempi, luoghi, modi di preghiera, di ricerca, di riflessione e di orientamento vocazionale

3) PELLEGRINAGGIO SUI PASSI DI…

Una volta l’anno è pure programmato un viaggio vocazionale“Sui passi…” dei nostri Santi.
Classico quelli “Sui passi di Teresa di Gesù Bambino”, la piccola via (Francia – Lisieux), e quello “Sui passi di Elisabetta della Trinità”, siamo abitati da Dio (Francia – Digione – Flavignerot).

4) INTERNET: RICERCA E PROMOZIONE VOCAZIONALE

Le vocazioni «passano» attraverso Internet? Sì.
Le pagine del sito devono offrire una presentazione del Carisma dei Carmelitani Scalzi (frati e monache) e del loro stile di vita.
L’impegno profuso nel promuovere vocazioni «cibernetiche», attraverso Internet, è particolarmente importante e deve essere curato con estrema precisione e professionalità senza timore di investire in questo settore.
«Dio si serve di ogni mezzo, anche di ciò che sembra inverosimile, per toccare l’intimo del cuore di ognuno. Parla così attraverso Internet perché naviga nel cuore delle persone e da lì diventa presente».
Per prevenire comunque le possibili obiezioni, nel sito si deve precisare che «non basta» certamente una pagina dedicata alla vocazione a far avvicinare le persone alla Vita Consacrata in genere e al Carmelo in specie. Tuttavia può essere un primo stimolo e un «aiuto a cercare, a diventare consapevoli di cosa si sta cercando, a verificare le inquietudini, a cercare ancora». Da questa ricerca deve comunque partire un «discernimento personalizzato».

Ti invitiamo quindi a far conoscere anche ad altri il nostro Sito: carmelovocazioni.it

Una sua caratteristica dovrebbe essere quella di proporsi facilmente a chi «naviga» alla ricerca del senso della sua vita.

Dove siamo

Casa Religiosa

Padri Carmelitani Scalzi

Via Santo Stefano, 105

40125 – Bologna (BO)

Tel. +39 051 348808

Vice Postulatore

Padre Antonio Sangalli

Tel   +39 051 348808

Cell  +39 338 4607070

e-mail sangalli.antonio@tiscali.it

Orari delle messe

  • Domenica: 9:00 - 10:30 - 17:00
  • Lunedì: 8:30 - 17:00
  • Martedì: 8:30 - 17:00
  • Mercoledì: 8:30 - 17:00
  • Giovedì: 8:30 - 17:00
  • Venerdì: 8:30 - 17:00
  • Sabato: 8:30 - 17:00
  • (messa prefestiva Ore: 17:00)

Ricorrenze

  • Madonna del Carmine: 16 Luglio
  • San Giuseppe (Titolare della chiesa): 19 Marzo e 1° Maggio
  • Santa Teresa di Gesù (d’Avila) (Titolare della chiesa): 15 Ottobre
  • Santa Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux): 1° ottobre

La chiesa

I Padri Carmelitani Scalzi sono presenti a Ferrara dal 15 agosto 1671 e da allora la loro sede, seppur rimaneggiata e ridimensionata col passar del tempo, è ancora la stessa. La Comunità dei Padri Carmelitani Scalzi della Provincia Religiosa Carmelitana di Lombardia (OCD) ha sede in via Pergolato, 1.
La chiesa è dedicata a D O M cioè Dio Ottimo Massimo e ai divini (Santi) Girolamo, Giuseppe e Teresa.

I patroni della chiesa

Beata Vergine del Carmine

San Giuseppe

Giuseppe è l’ultimo patriarca che riceve le comunicazioni del Signore attraverso l’umile via dei sogni. Come l’antico Giuseppe, è l’uomo giusto e fedele (Mt 1,19) che Dio ha posto a custode della sua casa. Egli collega Gesù, re messianico, alla discendenza di Davide. Sposo della beata Vergine Maria, guida la Sacra Famiglia nella fuga e nel ritorno dall’Egitto, rifacendo il cammino dell’Esodo: uomo giusto, nato dalla stirpe di Davide, fece da padre al Figlio di Dio Gesù Cristo, che volle essere chiamato figlio di Giuseppe ed essergli sottomesso come un figlio al padre. La Chiesa con speciale onore lo venera come patrono, posto dal Signore a custodia della sua famiglia.

Santa Teresa di Gesù

Teresa di Gesù, o d’Avila, al secolo Teresa Sánchez de Cepeda Avila y Ahumada, nasce a Avila, 28 marzo 1515 – e muore a Alba de Tormes, 15 ottobre 1582), è stata una monaca carmelitana e mistica spagnola. Fu una delle figure più importanti della Controriforma cattolica grazie alla sua attività di scrittrice e di fondatrice delle monache e dei frati Carmelitani Scalzi. È stata proclamata santa da papa Gregorio XV nel 1622 ed è annoverata tra i Dottori della Chiesa dal 1970.

Cenni storici

Il Ven. P. Giovanni di Gesù Maria, Generale dell’Ordine, eletto nel 1611, auspicava una fondazione a Bologna. Il motivo era chiaro: aveva portato a termine le fondazioni nella città universitarie di Parigi e Lovanio, e voleva che anche a Bologna, città universitaria, “Alma Studiorum Mater”, fossero presenti i nostri Padri, particolarmente per l’influsso che avrebbero esercitato sui giovani studenti. Mandò così a Bologna P. Antonio Clemente di Gesù Maria, P. Benedetto di S. Pietro e altri due padri, di cui non ci sono giunti i nomi. P. Antonio Clemente e un padre, dapprima, a partire dal 6 ottobre 1611, furono ospitati nel convento dei Padri Calzati della Congregazione di Mantova in S. Martino. Più tardi qui vi stanziarono pure P. Benedetto con un altro padre. I Padri cercarono poi una casa in affitto. Dopo tre mesi, il 12 gennaio del 1612, cominciarono a vivere in una casa in via S. Stefano, dirimpetto alla Parrocchia di S. Giuliano. Questi tre mesi furono passati in pratiche varie per l’affitto e le autorizzazioni. I Padri aprirono subito un piccolo oratorio per i fedeli, ma ben presto si accorsero che l’oratorio era troppo piccolo. Comprarono così, sempre in via S. Stefano, una casa, tra via Fondaccia e via Remorsella, nella Parrocchia di San Biagio. I nostri Padri entrarono nella casa il 18 dicembre 1612. La casa fu acquistata per 6.000 lire. Adattarono ad oratorio due stanze che dedicarono a S. Maria del Carmine. Il 4 marzo 1612, domenica di quinquagesima, celebrò la prima Messa il Card. Legato Maffeo Barberini. Per tre giorni venne esposto il SS. Sacramento. Nel 1618 venne a Bologna il P. Generale, Ven. P. Domenico di Gesù Maria, che constatò che il convento era troppo piccolo. Chiese così al senato che permettesse ai Padri di officiare nella Chiesa di S. Maria Lacrimosa, sita fuori città, sulla via Romana. Il senato non era di questo parere ma poi cedette alle insistenze e alle ragioni dei Padri. La concessione fu data il 1° agosto 1619, ma la solenne traslazione avvenne solo dopo tre anni, nel 1622. La chiesa di S. Maria lacrimosa degli Alemanni fu fatta costruire dal senato di Bologna in seguito a fatti prodigiosi, operati dalla miracolosa immagine della Madonna. Nella sacristia di detta chiesa, in via Mazzini, si trova ancora oggi una lapide murata che ricorda l’avvenuta fondazione dei nostri Padri. Il convento di Bologna fu sede dello studentato di filosofia, teologia e morale. La comunità Carmelitana rimase a Bologna fino al 1797, anno della soppressione degli Ordini religiosi. Dopo la soppressione la chiesa di S. Maria Lacrimosa fu eretta in Parrocchia e affidata al clero secolare. Il convento dei Padri, invece, col tempo, passò alle monache Visitandine che tuttora lo abitano. I Carmelitani Scalzi tornarono a Bologna solo dopo 136 anni, il 7 luglio 1933, prendendo l’abitazione in una parte del vecchio monastero soppresso delle Carmelitane Scalze, in via S. Stefano 105. Questa parte del monastero era la foresteria. La chiesetta del monastero, dedicata a S. Omobono, è ora dedicata ai SS. Giuseppe e Teresa.

  

 

Dal 1568 al 1742 i locali del complesso che affaccia su via Santo Stefano nn. 116-118 furono sede dell’Opera Pia dei Catecumeni, la cui finalità era quella di educare giovani infedeli che si convertivano al cristianesimo. Successivamente divennero sede di un monastero di monache Carmelitane scalze e furono queste ultime ad aprire al culto una chiesa, dedicata ai santi Giuseppe e Teresa. Dopo il trasferimento delle suore in altro luogo della città e in seguito alla demolizione di parte degli edifici di quell’area, si dovette attendere la Restaurazione per vedere riaperta la chiesa con il titolo di Santa Maria del Carmine e Santi Giuseppe e Teresa. Attualmente il sacro edificio si trova nel territorio parrocchiale della vicina chiesa di San Giuliano.

 
 

L’ex convento di S. Omobono assegnato alle Carmelitane scalze

Il cardinale Oppizzoni acquista personalmente l’edificio dell’ex convento di S. Omobono dei Padri Serviti in via Santo Stefano e lo cede alle Carmelitane scalze.

Le monache provvederanno alla riapertura della chiesa sconsacrata del convento, intitolandola Santa Maria del Carmine e Santi Giuseppe e Teresa, sotto la parrocchia di San Giuliano.

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