16 SETTEMBRE
Ss. CORNELIO, papa e CIPRIANO, vescovo
Memoria
16 settembre 1623
Nella città di Lectoure, nei Pirenei meridionali, in Francia, fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo dei Ss. Giuseppe e Teresa. La preparazione della fondazione di questo Carmelo la si deve all’interessamento del Barone Antonio de Roquelaure, Governatore di Lectoure. Fondatrice fu scelta Maria della Trinità (Sevin) del Monastero dell’Incarnazione di Parigi e già fondatrice di nove Carmeli in Aquitania; Caterina degli Angeli (Chaubert), Giovanna di San Bernardo (Melon), Maria di San Giuseppe (Vidal), Gabriella della Madre di Dio (Fontauge), Francesca del SS. Sacramento (Gay), Maria di Gesù Cristo (Matoure) e la novizia Anna di Gesù Maria (Nostens). Tutte provenienti dal Monastero di Toulouse. Dopo essere state accolte dal Vescovo e dal popolo nella Cattedrale della città, l’8 settembre festa della Natività di Maria, le monache furono accompagnate al loro Monastero regalato da Roquelaure e dalla sua sposa. L’inaugurazione ufficiale avvenne in forma solenne otto giorni dopo. Nel 1628 Maria della Trinità (Sevin) partì per la fondazione di Agen. Nel 1716 la comunità cadde nell’eresia giansenista. La Rivoluzione Francese chiuse il Monastero (probabilmente nell’agosto del 1792) e scaccio le ventisette monache disperdendole. Alcune vennero incarcerate, la più parte accolte in famiglie amiche restando molto unite tra di loro.
16 settembre 1625
A Douai, città delle Fiandre, fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo del Sacro Cuore di Gesù e di San Giuseppe, essendo la fondazione sotto la giurisdizione dell’Ordine. La fondazione del Carmelo di Douai avvenne quando la città faceva ancora parte dei Paesi Bassi sotto il dominio degli spagnoli. Solo nel 1677 passò al Regno di Francia. Quattro carmelitane del Monastero di Mons (Belgio) e due di Anversa-Rosier (Belgio) costituivano il gruppo delle fondatrici. Erano di Mons: Maria di Sant’Anna (Montat) come priora, Maddalena Teresa del SS. Sacramento (T’Sercleas), Aldegonda di San Francesco (Mérode) e Teresa di Gesù (Querlery). Erano di Anversa-Rosier: Angelica dello Spirito Santo (Dompré) e l’inglese Chiara di Gesù (Laithwaite), professa di Lovanio e aveva partecipato alla fondazione del Monastero di Anversa-Hopland. Con la soppressione del 1783 di tutte le comunità contemplative esistenti nell’Impero di Giuseppe II, il Carmelo di Mons si esiliò e venne accolto in quello di Douai dove le due comunità si fusero in una sola. La Rivoluzione Francese espulse le ventinove monache di Douai dal loro Monastero il 17 settembre 1792. Disperse, alcune si rifugiarono presso le loro famiglia, altre nei Carmeli di Tournai e di Douai (Belgio) e altre invece si raggrupparono clandestinamente nella città di Mons.
16 settembre 1703
A Moncalieri in Piemonte fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo di San Giuseppe della Madre di Dio. Il monastero fu inaugurato in forma solennissima, ma tra le fondatrici mancava la beata Maria degli Angeli, (Marianna dei Conti Fontanella) impedita a trasferirsi a Moncalieri dalla espressa volontà del duca e per le sollecitazioni delle monache che avevano convinto i superiori a non privarle di una presenza così preziosa per la città di Torino. Partirono dal Monastero di Santa Cristina: Maria Vittoria dell’Annunziata, in qualità di Vicaria, Serafina Felice di Gesù e Teresa Eufrasia di Gesù Maria, accompagnate dalle prime due dame di corte e ricevute al suono di tutte le campane e con gran pompa dal clero secolare e regolare e da tutta la cittadinanza.
16 settembre 1956
Nel Convento dei Carmelitani Scalzi di Santa Teresa a Mantova, Attilio di San Giuseppe (Sergio Sorgon) emette la professione temporanea.
16 – 17 settembre 1948
A Crespano del Grappa, nella Casa di noviziato della Congregazione di Mons. Scalabrini si spegne, nella notte, il Servo di Dio Mons. Raffaello Carlo Cardinale Rossi, già Vescovo di Volterra. Pio XII, per la stima che nutriva nei suoi confronti dispose che il Testamento del Cardinale fosse pubblicato in prima pagina su L’Osservatore Romano. La sua tomba è nella chiesa di Santa Teresa di Gesù, in Corso d’Italia, in Roma.