28 GIUGNO
Sant’Ireneo, vescovo e martire
28 giugno 1641
A Pont-Audemer in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo della Natività di Gesù a Betlemme. Da diversi anni la Contessa di Montgomery, madre di diverse carmelitane, desiderava fondare un Carmelo a Lisieux o a Pont-l’Evêque. D’altra parte il Signor Bigot, padre di due carmelitane di Rouen vedendo che una sua terza figlia non veniva accolta nel medesimo Monastero, accetto la proposta della comunità di fondare un nuovo Monastero a Pont-Audemer in Normandia, piuttosto che nelle città proposta dalla Contessa di Montgomery. Ottenuti i vari permessi, come priora fondatrice fu scelta Anna di Gesù (Valdory) professa a Rouen. Prese con sé Maria di San Giuseppe (d’Hannivel) nipote della prima carmelitana francese Maria della Trinità (d’Hannivel) e imparentata anche con Juan di Quintanadueñas de Brétigny, grande estimatore della Riforma Teresiana. Con queste ci furono anche Anna di San Giuseppe (Chènais), Maddalena di Gesù (Coquentot) figlia del segretario di Luigi XIII, Anna di Gesù (figlia del Signor Bigot), Anna dei Santi (Godelier), Isabella della Visitazione (La Chandelier) e la conversa Anna di Gesù Maria (Le Vaché) nipote della priora fondatrice. La Rivoluzione Francese chiuse il Monastero il 1° ottobre 1792. La comunità, composta da circa ventidue monache e una novizia si disperse tra famiglie di amici. Undici morirono durante la dispersione.
28 giugno 1647
Nel Convento dei Carmelitani Scalzi di Londra muore Beda del SS. Sacramento (John Hiccocks), nato a Londra nel 1587; professò nel Carmelo di Bruxelles il 15 agosto 1613; pochi mesi dopo, il 22 febbraio 1614, venne ordinato sacerdote. Molto più tardi partì come missionario nella sua terra natale.
28 giugno 1767
Nel Monastero di Santa Teresa in Firenze, durante la recita dell’Ufficio divino di Terza, nell’udire la lezione breve con le parole dell’Evangelista Giovanni: «Deus charitas est, et qui manet in charitate in Deo manet et Deus in eo», Santa Teresa Margherita del Cuore di Gesù (Anna Maria Redi) è rapita dalla rivelazione della Carità di Dio e inizia un’ascesa ancora più rapida verso la sommità dell’amore di Dio cui sempre più intensamente anela e si spende eroicamente nel servizio della Comunità e in particolare delle malate.