2 AGOSTO
Sant’Eusebio di Vercelli, vescovo
2 agosto 1901
Primo venerdì del mese; la mamma, la sorella Margherita e qualche amica accompagnano Elisabetta Catez (Santa Elisabetta della Trinità), prima, alla Messa e poi alla porta del Monastero delle Carmelitane Scalze di Digione in Francia. Dietro le porte della clausura l’accolgono la priora, le nuove sorelle e la Maestra delle novizie. Lo stesso giorno, alle 6 del mattino, Elisabetta scrive al canonico Angles: “prima di entrare al Carmelo voglio inviarle un ultimo ricordo. Queste poche righe le diranno che dietro le grate ha un piccolo cuore che serberà sempre per lei un ricordo fedele. Andremo a far la Comunione alla Messa delle 8 e dopo, quando Lui sarà nel mio cuore, la mamma mi condurrà alla porta della clausura! Amo mia madre come mai l’ho amata, sapesse quale pace inonda la mia anima! al momento di consumare il sacrificio che mi separerà da queste due creature dilette che Dio ha scelte così buone! Non è più la terra ormai, sento che sono tutta sua, che non serbo nulla per me e mi getto fra le sue braccia come un bambino. Addio, le affido a lei e le riservo la parte migliore del mio cuore”. Si realizza così quanto sentì verso i quattordici anni dopo una Comunione: «mi sembrò di sentire risuonare nel mio spirito la parola Carmelo e da allora non ebbi altro pensiero che di seppellirmi dietro le sue grate».
2 agosto 1942
Domenica, verso le 17,15, durante l’orazione. Per rappresaglia contro l’Episcopato Olandese che aveva deplorato la deportazione degli ebrei olandesi, Santa Teresa Benedetta della Croce (Edith Stein), è catturata nel Monastero di Echt dalle SS. e tradotta ad Amersfoort prima e poi a Westerbork, insieme alla sorella Rosa. Inizia la sua settimana di passione che culminerà la domenica seguente nella camera a gas di Auschwitz Birkenau in Germania. Uscendo dal Monastero fu udita invitare la sorella Rosa con queste parole: «Vieni, andiamo per il nostro popolo». Quel giorno vengono arrestati e deportati 244 ebrei cattolici, come atto di rappresaglia contro l’episcopato olandese. Le sorelle Stein sono condotte all’ufficio distrettuale di Maastricht e di lì al campo di transito di Amersfoort.