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5 APRILE

San VINCENZO FERRER, sacerdote

5 aprile 1587

Nel Convento dei nostri padri a Valladolid in Spagna Tommaso di Gesù (Sánchez Dávila) emette la professione nelle mani di Jerónimo Gracián. Era nato a Baeza in Andalusia da Baldassarre Sánchez Dávila e da Teresa de Herrera. Dotato di intelligenza precoce, frequentò i corsi di filosofia (arti) e teologia all’Università di Baeza. Quando conseguì il grado di baccelliere in filosofia «fu necessario fargli scarpe molto alte; perché arrivasse a sedere nel proprio luogo di Baccelliere». Nel 1583 si recò a Salamanca dove, nella celebre Università, studiò diritto. Qui il maestro, l’umanista Baldassarre Céspedes, gli fece conoscere gli scritti di una monaca, Teresa di Gesù, e affermò che, senza arte, ella aveva superato nello stile e nel linguaggio tutto ciò che i greci e i latini con lo studio e il lavoro avevano composto. Díaz lesse il Libro della Vita di Teresa di Gesù e rimase affascinato non solo dello stile ma delle «cuatro aguas», o forme di orazione, esposte nel capitolo 10 dell’opera. In seguito a questa lettura, nell’aprile del 1586, decise di entrare tra i Carmelitani Scalzi assumendo il nome di Tommaso di Gesù, come segno di devozione per San Tommaso d’Aquino. Durante il noviziato compose il primo Ordinario o Cerimoniale della Riforma Teresiana che sarà stampato nel 1590. Fu ordinato sacerdote nel 1589 e poco dopo fu nominato lettore di teologia scolastica nel collegio di Sant’Angelo di Siviglia.

5 aprile 1613

Nella città di Cremona, fondazione del Monastero delle nostre Monache sotto il titolo di San Giuseppe poi di Teresa di Gesù (quando verrà beatificata). La notte del 25 marzo 1613 per eludere la sorveglianza dei parenti che avrebbero voluto impedire la partenza, tre monache del Monastero di Gesù Maria in Genova, accompagnate da Alfonso di Santa Maria, si misero in viaggio alla volta di Cremona per la fondazione del primo Monastero della città. Si tratta di Maria di Gesù (Castagnola) come priora, Geronima dello Spirito Santo (non la spagnola perché già rientrata in Spagna), come sottopriora e Maria Antonia di Sant’Alberto (Monti), a cui si unirono quattro postulanti. Giunte a Cremona, Mons. Brivio, Vescovo di Cremona, consacrò la chiesa del Monastero il 5 aprile, dedicandola a San Giuseppe. Lo stesso giorno diede l’abito alle quattro postulanti, pose il Santissimo Sacramento, lesse i Brevi Apostolici, pose la clausura, e dichiarò che il Monastero era sotto la giurisdizione dell’Ordine. Nel 1614 fu eletta Maestra delle novizie Maria Antonia di Sant’Alberto, la quale educò molte novizie che contribuiranno alla diffusione della vita carmelitana in Italia. Da questo Monastero nasceranno Bologna 1619 (che fondò Alessandria 1696); Parma 1635; Modena 1652 (che fondò Piacenza 1673; Reggio Emilia 1689; Mantova 1694); e Milano 1674.

5 aprile 1662

Fondazione del Convento dei nostri padri in Brescia in un fondo fuori porta Pile, trasferito nel 1669 nell’attuale ex Convento dei Canonici Regolari di San Giorgio in Alga, dalla splendida chiesa dedicata a San Pietro in Oliveto.

5 aprile 1686

Nella città di Messina in Sicilia fondazione di due Monasteri delle nostre monache uno sotto la giurisdizione dell’Ordine e dedicato all’Immacolata Concezione e a San Carlo Borromeo. Fondatrice Donna Caterina Teresa marchesa di Mendoza y Sandoval; l’altro sotto il Vescovo del luogo e dedicato a San Giuseppe in località detta Vittoria.

5 aprile 1794

A Lione in Francia viene ghigliottinata Marianna Maddalena della Croce (Vial), monaca professa del Monastero di Nostra Signora della Compassione. La Carmelitane vennero scacciate dal loro Monastero il 4 ottobre 1792 dagli emissari della Rivoluzione Francese. Erano trentacinque monache e due rotare, che continuarono a vivere clandestinamente in città però divise in tre piccoli gruppi. Una di loro fu ghigliottinata e altre quattro, tra cui la priora, furono imprigionate per nove mesi. Marianna Maddalena della Croce era nata a Lione nel 1732 e professa nel 1763. Subì arresto, minacce, oltraggi d’ogni genere, si mostrò irremovibile nella sua professione ed attaccamento al Papa. Fu d’esempio e coraggio alle sue compagne di prigionia (Carmelitane Scalze e Clarisse che non furono ghigliottinate) e di grande sconcerto per alcuni sacerdoti che tentarono di indurla a giurare la Costituzione Civile del Clero.

5 aprile 1896

Domenica di Pasqua Santa Teresa di Gesù Bambino entra nelle tenebre più fitte, la prova della fede, che durerà fino alla sua morte.

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