10 AGOSTO
San Lorenzo, diacono
10 agosto 1596
A Laoches, piccola città a 25 chilometri da Madrid, in Spagna fondazione del Monastero delle nostre monache. In questo Monastero entrò Eleonora di San Bernardo (Spinola) accompagnò Anna di Gesù e Anna di San Bartolomeo le fondatrici del Carmelo in Francia e nelle Fiandre.
10 agosto 1603
A Valladolid in Spagna nel Monastero della Concezione delle nostre monache muore Maria Bautista di San Giuseppe (Ocampo). Nacque a Torrijos (Toledo) nel 1543, figlia di Diego de Cepeda e di Beatrice della Croce y Ocampo. Orfana di madre era cresciuta con la sorellina Eleonora presso uno zio nel villaggio di Montalbán. È la famosa nipote che nella cella di Teresa a La Encarnación di Avila, nel settembre del 1560, venne l’idea che si potesse fondare un Monastero secondo la Regola primitiva ed offrì generosamente 1000 ducati della sua eredità per l’impresa; allora era ancora una giovane secolare (Teresa utilizzò però solo 300 ducati dell’eredità). Fu la prima postulante del Protomonastero di San José, entrò sei mesi dopo la sua fondazione (5 maggio 1563). Aveva 20 anni. Professò il 21 ottobre 1564. Prese parte alla fondazione di Medina del Campo (1567), dove rimarrà stabile, e da quel Carmelo accompagnerà poi Teresa di Gesù alla fondazione di Valladolid (1568). In quest’ultima fondazione fu l’alter ego di Teresa. Per molti anni, si rivelò abilissima e «molto accentratrice» come ebbe a definirla più tardi Teresa stessa. Manterrà un intenso scambio epistolare con la Fondatrice. Donna di grande talento e molto simpatica alla Madre: «Farò qualsiasi sacrificio per vederla», le scrive affettuosamente Teresa. Pur amandola moltissimo, come si rileva dal suo epistolario, Teresa ebbe da lei uno dei dolori più affliggenti della sua vita, quando Maria Bautista si preoccupò fuor del giusto degli interessi materiali della parentela contro il parere della Fondatrice. L’ultima volta che incontrò la Madre di passaggio a Valladolid (1582) per Alba de Tormes e per… la morte, peccato che Maria Bautista non l’abbia accolta con la cordialità e l’amicizia di sempre: la mise sgarbatamente alla porta del Monastero. Misteri della vita e dei rapporti umani.
10 agosto 1614
A Dole città del Franco Contado di Borgogna in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo di Santa Maria Maddalena. La fondazione del Carmelo di Dole è dovuta a Ferdinando de Béurer e alle sue figlie, nativi di Dole, che presero parte con i loro beni alla fondazione del Carmelo. De Béurer era imparentato con Luisa di Gesù (Jourdain) e con Giovanna Teresa di Gesù (Béurer). Luisa di Gesù (Jourdain) partecipò alla fondazione come priora, venivano con lei: Giovanna Teresa di Gesù (Béurer), Teresa di San Giuseppe, Anna di Gesù, Maria di Gesù Crocifisso e la conversa Anna della Croce; tutte provenienti dal Monastero di Digione. Il Monastero di Dole fiorente di vocazioni poté realizzare le fondazioni di Besançon (1616), Salins (1627) e Gray (1644). Col sopraggiungere della Rivoluzione Francese nel 1792 il Carmelo di Dole disparve. La comunità di disperse; tre delle sue monache emigrarono nel settembre del 1797 in un Monastero del Piemonte in Italia.
10 agosto 1635
Lorenzo della Risurrezione (Nicolass Hermann) nell’agosto del 1635, durante l’attacco alla città di Rambervillers rimase gravemente ferito. Lasciò il suo posto di combattente e si ritirò. Aveva ventun anni e parecchio tempo per riflettere: la guerra non aveva potuto spezzare del tutto la sua vita. Nicolass, come gli altri dovette passare per momenti difficili: due volte si trovò a faccia a faccia con la morte. Era nato nel 1614 a Hériménil, piccolo villaggio distante quattro chilometri da Lunéville in Lorena, Francia. Era figlio di Dominique Hermann e di Louise Mayeur, buoni e onesti genitori. Non si sa se essi ebbero altri figli o figlie. Nicolass, pur dotato di buona intelligenza, non seguì, pare, corsi di studio perché i suoi non avevano possibilità finanziarie. Due mesi più tardi, è ammesso nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi come fratello converso e fu chiamato Lorenzo della Resurrezione. Era il nome del patrono della chiesa del suo villaggio, che si festeggia il 10 di agosto, e giorno in cui gravemente ferito, aveva deciso di cambiare vita.