6 SETTEMBRE
6 settembre 1623
A Chaumont-en-Bassigny in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo dei Ss. Giuseppe e Teresa. La fondazione materiale del Carmelo la si deve a Carlo di Coligny, marchese di Andelot e di Saint-Bris, Consigliere del Re e Governatore di Champagne. era figlio del famoso Almirante de Coligny, capo del partito degli Ugonotti. Era stato educato nella religione cattolica; riconoscendo i pregiudizio che avevano causato le sua prese di posizione alla Chiesa cattolica, volle fondare un Carmelo a Chaumont-en-Bassigny, come gesto di riparazione. Ottenne facilmente le patenti reali e il Monastero dell’Incarnazione di Parigi dette il suo consenso. Furono designate come fondatrici: Dionisia di Gesù, priora, e Margherita della Misericordia entrambe del Monastero dell’Incarnazione di Parigi; Maria di Gesù Cristo del Monastero di Digione e Anna della Trinità del Monastero di Dieppe. La marchesa di Andelot, morto il suo sposo, entrò nel Carmelo, dove visse fino all’età di 80 anni; la morte avvenne nel 1664. Il Carmelo di Chaumont sussistette fino alla Rivoluzione Francese, quando venne soppresso nel 1792.
6 settembre 1637
Nel Palazzo ducale di Piacenza (Palazzo Farnese), il vescovo della città, Mons. Scappi amministra il Battesimo alla neonata Principessa Caterina Farnese, futura Teresa Margherita dell’Incarnazione.
6 settembre 1889
Antonio Bosch Verdura nasce a Tarragona il 6 di settembre del 1889, in Spagna e fu battezzato il giorno 15. A l’età di 12 anni entrò nel Seminario Conciliare di Tarragona e a 15 anni rivestì l’abito religioso di Carmelitano Scalzo nel Noviziato del Deserto de Las Palmas (Castellón) col nome di fra Giorgio di San Giuseppe. Professò il 9 i settembre del 1906. Terminati gli studi filosofici e teologici fu ordinato sacerdote il 20 di marzo del 1915 e destinato conventuale a Palafrugell, come direttore del Seminario Minore. Nel 1929 fu eletto priore del Convento di Barcellona, dove esercitò il suo ministero, lì diresse e promosse diverse associazioni come la Settimana Devota e la Pia Unione di Santa Teresa di Gesù Bambino, fino ai tragici eventi del 1936. I testimoni riportano solo che, quando dovette lasciare il convento il 20 luglio 1936, la Guardia Civile cercò di proteggerlo caricandolo in una macchina. Qualcuno, tuttavia, si arrampicò dietro di lui e, dandogli un calcio nella parte posteriore del collo, lo lasciò morto o svenuto. Aveva 47 anni. Fu Beatificato a Roma il 28 febbraio 2007 insieme a 497 martiri della persecuzione religiosa spagnola.