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22 Aprile 2021 giorno intero
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22 APRILE

22 aprile 1565

Nel Protomonastero di San José di Avila in Spagna Teresa di Gesù riceve la professione di Maria della Croce (de la Paz) una delle prime quattro postulanti della sua Riforma. Le altre: Orsola dei Santi (Revilla y Arevalo), Antonia dello Spirito Santo (Henao) e Maria della Croce (de la Paz) che presero l’abito con lei professeranno invece a date diverse.

22 aprile 1598

Nel Convento di Sant’Ermenegildo a Madrid in Spagna, all’età di 54 anni Francisco Pascual Sánchez riceve l’abito come fratello converso, con il nome di Francisco del Niño Jesús. Nato a Villapalacios, in Provincia di Albacete in Spagna nel 1544, figlio unico di Matteo Pascual e di Maria Sánchez. Viene subito battezzato. Era un rozzo pastorello, poco meno di un ritardato mentale, che per aver inconsciamente ucciso una guardia dovette fuggire dal suo villaggio. Giunse, ventenne, ad Alcalá de Henares, dove visse per alcuni anni di elemosine, finché si mise al servizio dell’Ospedale di Antezana, dedicandosi al servizio dei poveri e raggiungendo una notevole popolarità. Operò prodigi di carità, particolarmente per mezzo della sua fiducia in Gesù Bambino che aveva costituito suo Procuratore e nel cui nome chiedeva elemosine e aiuti. Da questa intimità prodigiosa con Gesù Bambino venne soprannominato Francisco del Niño Jesús, che volle conservare poi come nome proprio da Carmelitano, chiamato così anche dai re e dai grandi di Spagna, che lo amavano e veneravano. Mosso da divina ispirazione si fece Carmelitano Scalzo dopo essersi occupato per 27 anni di opere di misericordia e aver vinte le resistenze ripetute della città di Alcalá de Henares e dello stesso Filippo II che due volte gli ottenne da Roma la dispensa dal voto fatto di farsi Carmelitano.

22 aprile 1601

Nel Convento di San Giuseppe di Vélez Málaga in Spagna muore nella notte del Sabato Santo, Antonio di Gesù (Heredia); nato nel 1510 a Requena (Valenzia), entrò a dieci anni nel Carmelo dell’Antica Osservanza, a 26 anni era già superiore nel convento di San Paolo de la Moraleja. Ricoprì con onore varie alte cariche; fu a Roma come segretario Provinciale per l’elezione a Generale di G. B. Rossi; e come priore del convento di Avila conobbe per la prima volta Teresa di Gesù. Divenuto priore del Convento di Medina del Campo vi rinunciò per dar inizio, congiuntamente a Giovanni della Croce, al nuovo stile di vita del Carmelo Teresiano maschile a Duruelo, era il 28 di novembre del 1568. Nel dar inizio alla Riforma Teresiana incontrò molte difficoltà, persecuzioni. Fondò i Conventi di Mancera e di Almodóvar del Campo, fu varie volte Superiore e assistette in morte Teresa di Gesù e Giovanni della Croce. Aveva 91 anni e 81 di professione religiosa di cui 47 trascorsi coi calzati e 34 trascorsi con lo spirito della Madre Teresa di Gesù.

22 aprile 1601

Nel Monastero di San Giuseppe di Salamanca in Spagna muore Anna dell’Incarnazione (Tapia), sorella di Agnese di Gesù (Tapia). Figlia di Francesco Álvarez de Cepeda e di Maria de Avila. (Francesco è lo zio di Teresa di Gesù, quello che la incontrò quando da bambina cercava il martirio; è sepolto nella chiesa del Monastero di San José in Avila). Nasce ad Avila nel 1536. Cugina della Madre Teresa, e monaca a La Encarnación di Avila, passa alla Riforma Teresiana il 24 agosto 1562; Anna dell’Incarnazione e la sorella Agnese di Gesù parteciparono alla fondazione di Medina del Campo (1567) con Teresa di Gesù, da qui passò al Carmelo di Salamanca nel 1570 dove fu eletta priora per nove anni e di nuovo rieletta 1589. Si presenta da sé nella maniera seguente: «La Madre Teresa di Gesù era sua prima cugina, perché i loro padri erano fratelli e le loro madri cugine. Conobbi Teresa per un periodo di 30 anni, e per circa 20 la frequentai familiarmente stando nella sua stessa cella al Monastero de La Encarnación». Prestò generosamente il suo aiuto alla prima fondazione teresiana. «È tanto donna» dirà di lei Teresa. Fatto curioso muore lo stesso giorno mese e anno della sorella Agnese di Gesù.

22 aprile 1601

Nel Monastero di San Giuseppe di Medina del Campo in Spagna muore Agnese di Gesù (Tapia) nativa di Avila e sorella di Anna dell’Incarnazione (Tapia). Figlia di Francesco Álvarez de Cepeda e di Maria de Avila. Cugina della Madre Teresa, passa alla Riforma dal Monastero de La Encarnación di Avila. Teresa di Gesù prese Agnese di Gesù come priora per la fondazione di Medina del Campo (1567) dove sarà priora a partire dal 1571. Accompagnerà poi Teresa di Gesù nella fondazione di Palencia (1580), dove rimarrà con l’ufficio di priora; ritornata a Medina del Campo la morte la coglie mentre è priora della Comunità. Quando nel 1577 la Fondatrice si sloga un braccio, Agnese di Gesù le invierà la famosa guaritrice di Medina del Campo, che a forza di strattoni glielo rimetterà a posto. Teresa di Gesù dirà di Agnese di Gesù: «Le voglio bene più che ad altre parenti stretti». Fatto curioso muore lo stesso giorno mese e anno della sorella Anna dell’Incarnazione.

22 aprile 1611

Si apre nel Convento di San Silvestro in Tuscolano il III Capitolo Generale della Congregazione italiana dei Carmelitani Scalzi cui partecipano 20 gremiali. Risulta eletto all’ufficio di Preposito Generale il Venerabile Giovanni di Gesù Maria (Calagorritano). Visto l’espandersi della Congregazione il Capitolo nella sessione del 10 maggio approva la creazione di quattro nuove case di noviziato: Napoli, Cremona e Loano, più una nelle Fiandre.

22 aprile 1629

Sua Santità Urbano VIII ascrive solennemente nell’Albo dei Santi, Andrea Corsini, fiorentino, dell’Ordine dei Carmelitani e Vescovo di Fiesole.

22 aprile 1729

Carlo IV, Imperatore di Germania, dichiara San Giovanni della Croce, Patrono della sua Famiglia e del suo Impero, fra i quali il Ducato di Mantova, della cui città lo dichiara Patrono secondario. Benedetto XIII confermerà i decreti imperiali con una Bolla in data 13 agosto del medesimo anno.

22 aprile 1957

In occasione del 25° anniversario di fondazione dell’Istituto secolare Notre Dame de Vie, il Servo di Dio Maria Eugenio di Gesù Bambino, (Enrico Grialou) istituisce una Messa solenne per glorificare filialmente Notre Dame de Vie e «condividere con la Vergine la gioia della Risurrezione». Fu l’inizio di una tradizione che sarà consacrata dieci anni più tardi, con il dies natalis del padre stesso avvenuto in tale ricorrenza.

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