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15 Settembre 2024 giorno intero
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15 SETTEMBRE

Beata VERGINE MARIA ADDOLORATA

Memoria

dal Martirologio Romano

Memoria della B. V. Maria Addolorata.

Stando in piedi sotto la croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla salvifica passione del Figlio e si presentò come la novella Eva.

Come la prima donna con la disobbedienza ci condusse alla morte così la mirabile obbedienza della Vergine ci donò la vita.

15 settembre 1581

Teresa di Gesù lascia Valladolid con Anna di San Bartolomeo e la nipote Teresita per recarsi a Medina del Campo e rientrare così ad Avila. L’intenzione della Madre Teresa di raggiungere al più preso il suo primo Carmelo è frustrata dal Padre Provinciale, Antonio di Gesù (Heredia), che le ordina di dirigersi verso Alba de Tormes. Raggiunta Medina del Campo, ripartì il 19 con le sue monache, Antonio di Gesù e Tommaso dell’Annunciazione, sulla carrozza inviata appositamente dalla Duchessa di Alba. Si rimise in cammino gravemente ammalata, digiuna e dopo una notte insonne… Il mattino del 20 settembre dopo aver pernottato in una locanda, la comitiva riprende il viaggio verso Alba de Tormes; da mangiare quel giorno trovarono solo «cavoli cotti con molta cipolla». Sul far della sera giunse finalmente alla vista di Albe de Tormes. Alle sei di sera giunse al Monastero dove fu accolta con affezione dalle sue monache. «Come mi sento stanca!», mormorava, «è da tanto tempo che non mi sono coricata così presto!». Il sole intanto volgeva al tramonto.

15 settembre 1616

Muore nel Convento di Sant’Ermenegildo a Madrid in Spagna, più che novantenne, Giovanni della Miseria (Giovanni Narducci), fratello converso; figlio di Angelo Narducci, un cardatore abruzzese, e di Domenica, abitanti di Casalciprano negli Abruzzi, diocesi di Boiano. Dopo aver lasciato l’abito dei Minori passò in Spagna per fare il pellegrinaggio di Compostella, e avendo inteso, che Ambrogio Mariano Azzaro – di cui era stato in Italia servitore – si trovava tra gli eremiti del Tardón (Cordova), andò a vivere con lui. Fuggì poco dopo per ritirarsi nella solitudine di Jaén, dove Mariano Azzaro lo ritrovò e lo condusse con sé ad Aranjuez. Desideroso di studiare pittura, la principessa Donna Giovanna gli ottenne d’essere accolto come apprendista dal famoso pittore reale Alonso Sánchez Coello, presso il quale rimase più di un anno. Quando Mariano Azzaro venne da Aranjuez a Madrid, lo trovò in casa di Donna Eleonora Mascareñas presso la quale stava dipingendo alcuni quadri. Abbracciò con il suo antico padrone la Riforma teresiana in Pastrana nel 1570, distinguendosi ovunque per la sua evangelica semplicità non meno che per la sua ardente devozione al SS. Sacramento e alla Vergine Maria che chiamava la sua colomba. Dobbiamo a Giovanni della Miseria l’unico ritratto di Teresa di Gesù eseguito dal vero in Siviglia nel 1576, la quale appena lo vide, si dice abbia esclamato: «Possa Dio perdonarti, fra Giovanni, Pensare che dopo tutto quello che ho sofferto nelle vostre mani, mi abbiate dipinta con gli occhi cisposi e brutta!». Maria di San José (Salazar) che assistette alla scena non giudicò il ritratto tanto scadente. Nel 1578 fra Giovanni della miseria è prigioniero degli Scalzi e durante la lotta contro la Riforma passò alla mitigazione; da questa passò ai Francescani; e dopo, tornata la pace, ottenne di rientrare tra i Carmelitani Scalzi. Nicolò di Gesù Maria (Doria) lo porta con sé a Genova dove vi giunge probabilmente il 26 ottobre 1583. È il quarto religioso della Riforma al quale la Madre Teresa di Gesù diede l’abito e da lei era molto benvoluto.

15 settembre 1630

A Poitiers in Francia fondazione del Monastero delle nostre monache sotto il titolo dell’Incarnazione del Signore. La fondazione del Carmelo di Poitiers la si deve alla Signora Maria Maddalena du Pont, vedova de Roirce e de Combalet e nipote del Cardinale Richelieu, che donò una grossa somma per la costruzione di un Carmelo in quella città. Con le autorizzazione necessarie il Vescovo e il Sindaco della città diedero il loro consenso. Fu scelta come priora fondatrice Maddalena dello Spirito Santo, professa di Amiens e che terminava sei anni di priorato a Nevers. Passando dal Monastero dell’Incarnazione di Parigi prese con sé Maddalena di San Giuseppe (Saint-Gratien) e Luisa di Gesù (Lazenet), mentre dal Monastero della Madre di Dio di Rue-Chapon prese Maria di Santa Teresa e Isabella dell’Incarnazione. Dopo una prima sistemazione provvisoria in una piccola casa donata dall’Abbazia delle Dame di Santa Croce si trasferirono in data odierna in una nuova sede in Rue des Basses Treilles presso la Porta di Parigi. Dopo solo quindici giorni morì la priora Maddalena dello Spirito Santo. Gli successe nella carica Maddalena di San Giuseppe. Durante la Rivoluzione Francese le monache furono scacciata dal loro Monastero il 29 settembre 1792, disperdendosi in tre o quattro gruppi che la priora, Vittoria di Santa Teresa (d’Aviau era imparentata con Santa Teresa di Gesù in linea materna), visitava settimanalmente, ciò gli meritò la prigione, anche se un mese più tardi venne liberata.

15 settembre 1746

Nasce a Limoges in Francia, da una famiglia di commercianti il Beato Jacques Retouret. Giovane serio, amante dei libri e di grandi doti. A quindici anni venne accolto nel Convento Carmelitano dell’antica osservanza, della sua città natale. Dopo l’ordinazione sacerdotale, il suo carattere fervido e serio attirò l’ammirazione di tanti fedeli, in modo particolare con la sua predicazione. Ma molto spesso non poteva adempiere a tutti i suoi impegni, soprattutto a causa di una cattiva salute che lo tormentò per tutta la vita. La rivoluzione francese non risparmiò la sua vita.

15 settembre 1932

Il Servo di Dio Giacomo di Gesù (Luigi Bunel) a Lille in Francia emette la Professione semplice.

15 settembre 1935

Il Servo di Dio Giacomo di Gesù (Luigi Bunel) ad Avon in Francia emette la Professione Solenne.

15 settembre 1955

Sergio Sorgon dopo aver completato le scuole ginnasiali nel Collegio dei Padri Carmelitani Scalzi di Adro, in Provincia di Brescia, entra in noviziato e veste l’abito del Carmelo nel Convento di Santa Teresa a Mantova, prendendo il nome di Attilio di San Giuseppe, che sostituirà con quello del Battesimo negli anni ‘70.

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